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Gianfranco Bortolotti si racconta con Nesh Mayday

La scena elettronica italiana vive una nuova stagione, grazie a chi come Gianfranco Bortolotti (nella foto sulla sx) da decenni lavora su sound e ricerca, con tante label come UMM ed un’azienda discografica decisamente innovativa come Media Records. 

Bortolotti, bresciano DOC, è stato intervistato da Parkett Channel, punto di riferimento della scena elettronica italiana, con Nesh Mayday, giovane talento anche lui proveniente dalla stessa città. Anzi, Nesh Mayday (nella foto sulla dx) ha il suo quartier generale a Roncadelle, la stessa cittadina bresciana in cui Media Records aveva i suoi studi. Il titolo della bella intervista di Flavia Nitto, “UMM: come si inventa un’era, Gianfranco Bortolotti e Nesh Mayday a confronto”, racconta molto dell’approccio creativo di questi due personaggi ed è importante perché il rilancio di UMM è reale grazie ad energie nuove, rappresentate anche da artisti come Nesh Mayday.

Gianfranco Bortolotti, già protagonista negli anni Novanta con progetti come Cappella, 49ers, Antico, ha raccontato la genesi della sua visione: da architetto e imprenditore, Bortolotti ha trasformato la notte in un fenomeno di massa, creando uno stile che ha dominato club e classifiche in Europa.

Attraverso UMM e altre sigle come BXR, ha scommesso sui DJ come interpreti centrali della musica, dando vita a una vera e propria industria del clubbing e della dance. Ha spiegato come il successo fosse costruito non sul singolo disco (…) Ha anche ricordato le difficoltà, il periodo di ritiro e la vendita dei cataloghi, e infine la decisione di tornare attivo (…)

Dall’altra parte, Nesh Mayday porta avanti un’identità sonora profondamente diversa: cresciuto nella cultura dei free party e dell’underground, ha cominciato nel 2016 producendo Tekno con strumenti analogici, per poi evolversi verso sonorità che spaziano dalla tekno alla techno. Con una cifra stilistica che mischia bassi profondi, kick incisivi e un gusto dark-melodico che guarda al futuro, Nesh rappresenta quella parte di scena che rifiuta compromessi commerciali, ma non rinuncia all’energia del dancefloor.

Il suo legame con UMM nasce spontaneamente: un contatto iniziale tramite amici in comune, la scoperta di radici condivise e la consapevolezza che si poteva costruire qualcosa insieme.

Il risultato del bel rapporto Bortolotti / Nesh Mayday è concreto: un remix di un classico del catalogo UMM / Media Records “Born Again” di Ricky L., ora reinterpretato in chiave tekno, diventato simbolo di un nuovo percorso. Non un gesto nostalgico, ma una rilettura contemporanea: un tributo al passato, e allo stesso tempo un manifesto per il futuro.

L’intervista affronta temi cruciali come l’evoluzione della club culture e Bortolotti esprime dubbi sull’AI (…)

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