in ,

Nari: Acetone dall’ADE a Miami

Abbiamo incontrato Maurizio Nari, al mixer solo Nari, top DJ e produttore romagnolo che guida Acetone, poche prima della sua partenza per Amsterdam, anzi per l’ADE, l’Amsterdam Dance Event, manifestazione di livello mondiale che mette insieme tutti gli addetti ai  lavoridella scena della musica che fa ballare il mondo. Molto esperto, Nari continua a crescere come artista, sperimentando… anche con l’AI. 

All’ADE, la sua Acetone propone ben due party, per far ballare, far chiacchierare e fare gruppo tra DJ, artisti e professionisti del settore. Acetone è infatti  la label funky house italiana che gestisce con Jens Lissat. Questa realtà musicale 100% Made in Italy pubblica prima di tutto la musica di un team di artisti molto uniti tra loro: lo stesso Maurizio Nari, Steve Tosi, Max Magnani, la giovanissima Michelle C. 

Attenzione che Acetone non si ferma a Miami, nella prossima primavera, quella del 2026, per la Winter Music Conference / Miami Music Week sta organizzando diverse cose molto belle.

«Uno dei nostri ‘segreti’ è che siamo molto uniti tra noi, tutti noi del team di Acetone. Sappiamo che insieme possiamo andare avanti meglio e più velocemente», spiega Maurizio Nari. «Io, personalmente, ho speso tanto tempo e non poco denaro per creare quel che poteva servire al nostro team. E pian piano  questo approccio sembra pagare, a livello artistico e di risultati. Prima di tutto su Beatport, che per noi DJ è il sito principale per scoprire e poi acquistare musica che poi proponiamo nelle nostre serate».

Maurizio Nari, come avete trovato un equilibrio, tra voi artisti e DJ? Nel settore creativo spesso non è facile

«Come dicevo, il nostro ‘segreto’ è che siamo tutti nella stessa direzione. Quando un artista o un professionista  dice ‘io sono meglio degli altri’ probabilmente sbaglia. Noi italiani, poi, abbiamo bisogno di fare più gruppo degli altri, perché di solito non ci riusciamo… Il punto è poi che le nostre tracce fanno davvero ballare». 

Da dove partite per creare la vostra musica?

«Spesso partiamo da sonorità e riferimenti del passato, è vero, ma è quello che stanno facendo tutti o quasi i top DJ negli ultimi anni. Le sonorità sperimentali ed il clubbing ‘duro & puro’ non stanno vivendo un bel periodo. La nostra musica, che comunque davvero curata in ogni dettaglio, può essere invece usata in serate d’ogni tipo».

Cosa si balla dalle tua parti?

«La voglia di ballare non sta mica passando del tutto, soprattutto dalle mie party In Romagna ci sono tante serate con pubblico over 35 e spesso over 50. E funzionano tutte! Una volta al mese, in locali diversi, così chi ha voglia di muoversi la serata giusta la nostra sempre».

Acetone è un ormai un vero è proprio riferimento per la musica funky house…

«La classifica funky house di Beatport non è la blasonata tech house e non è neppure l’altrettanto importante afro house… E’  però comunque importante esserci, a livello mondiale. La nostra musica viene proposta nelle loro serate da DJ di tutto il mondo e anche ovviamente, in Italia. Va però detto che non siamo più forti altrove, non nel nostro paese, c’è sempre da migliorare».

Vota l'articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Rubrasonic: da music boutique ad atelier creativo Benefit

Handmade Market per i bimbi: 21-23/11 @ Gardacqua (VR)