in

Saintpaul Dj: Sunset Aperitif @ Doride Beach… e Marina di Carrara diventa Ibiza

Abbiamo incontrato Paolo Signanini, al mixer Dj Saintapul, esperto professionista della musica,  a tutto campo. Si occupa di discografia, editoria musicale, intrattenimento, party e non solo. Tutto questo, tra l’altro, sempre col sorriso sulle labbra. Gli abbiamo chiesto di raccontarci un suo evento di successo assoluto, Sunset Aperitif, al Doride Beach di Marina di Carrara (MS)… e non solo. Il prossimo appuntamento è previsto per il 14 maggio ’23. E’ un gran bel modo per chiudere il weekend, ballando e/o bevendo qualcosa, in una spiaggia speciale, con un party che non ha nulla da invidiare a quelli proposti a Ibiza o a Riccione.

Ci racconti come è nato Sunset Aperitif? 

Nasce da una voglia di fare qualcosa in una fascia oraria differente dalla notte. Abbiamo a disposizione infatti il “posto perfetto”, con tramonto, mare e isole… sarebbe stato un errore non farlo, sembra di essere a Ibiza. Il successo è stato inaspettato, ovviamente sperato, ma superiore a quello che immaginavamo.

E’ un party a ingresso libero… ma selezionato. Come avete ideato questa formula?

Il concetto di base era di creare un punto di ritrovo con un approccio easy in cui concludere la settimana e la giornata prima di affrontare il back to work. Era ed è fondamentale selezionare la clientela, per avere una certa omogeneità di pubblico. L’ingresso libero con selezione permette di offrire un ambiente particolare. Offrire non significa regalare a tutti.

Che tipo di musica proponete?

Iniziamo con la Nu disco, per poi sfociare in house con il calare del sole, l’atmosfera che si è creata con il tramonto. L’avanzare della notte aiuta molto nell’onda musicale che va a salire. In questa operazione Luca Pedonese, che  ha il compito di iniziare il viaggio musicale. Ballare sotto al sole e sul mare rende tutto più magico.

La location, Doride Beach di Marina di Carrara (MS) è senz’altro un punto di riferimento…

Il Doride Beach è un rinomatissimo stabilimento balneare, con un ristorante ricostruito di sana pianta qualche anno fa. Ha una clientela d’eccellenza, meta di vip e personaggi tv. Ci gireranno anche alcune scene di un film a breve.

Ci racconti la tua carriera fin qui? Fai musica, produci artisti, fai il dj, organizzi eventi…

Quanto tempo abbiamo? Scherzi a parte, inizio negli anni 90 come dj, successivamente comincio a produrre musica e apro una società editoriale. Costruisco una struttura fatta di studi in condivisione che si chiama The Hub Studios, che lavora quasi soltanto a progetti cui sono interessato dal punto di vista artistico.Oltre ad avere un grande catalogo editoriale da amministrare, lavoro nel circuito Eurovision e curo diverse colonne sonore. Con i miei artisti ho fortunatamente ottenuto ottimi risultati all’estero (tour, televisione e vittorie ai Festival). In Italia, serate a parte, musicalmente produco poche cose. L’ultima  è “Blind”, per cui ho scritto “Cuore nero”. Con questo progetto abbiamo raggiunto disco d’oro e platino. 

Qualcosa mi dice che non è tutto…

Non infatti, sto anche seguendo alcuni nuovi talenti. Ho poi creato un side project, una band formata da me ed Eliza G con cui siamo entrati nella sezione Big delle selezioni per l’Eurovision. Proprio con questo progetto ci aspettano diversi concerti in UK. Recentemente,  a Los Angeles ho ricevuto una importante certificazione per aver superato il miliardo di streaming con i progetti che ho scritto, prodotto e arrangiato. 

Sono veramente tante cose, sei sempre in movimento.

Potrei andare avanti, ma la chiudo qui dicendoti che gli eventi li organizzo principalmente per avere un mio format/party come fanno tutti i dj all’estero, un contenitore in cui poter proporre quello che si vuole. Ho la fortuna di mettere musica sempre in luoghi stupendi, in Italia e fuori.

Quali sono, a tue parere, le nuove tendenze in ambito eventi musica e divertimento? 

La gente ha voglia di emozionarsi, i club hanno bisogno di tornare ad essere tali con impianti e musica di qualità. La crisi esiste ma non per chi offre qualcosa di importante. Ci sono club nel mondo e festival che fanno pagare ticket importanti e sono sold out. Paghi, ma vivi qualcosa di unico, chi pensa che mettere quattro casse che gracchiano due luci bruciate e ragazze immagine basti è rimasto all’era paleozoica, confondendo il club con la nightlife. Il sound sta diventato sempre più emozionale, con melodie prevalentemente in minore e vicino alla trance ma in chiave progressive. In questo senso sono rappresentativi i set dei Tale of Us ed altri artisti. Esistono parallelamente eventi mainstream, pop & reggaeton. Anche questo tipo di eventi funziona, ma solo quando offre cose concrete. Aumenta anche la tendenza di posti alternativi in cui ballare. Funzionano solo quando suggestivi.

Qual è il segreto di un evento perfetto? 

Esistesse una regola sarebbe semplice, penso sempre quello che vorrei trovare se andassi ad un evento. Credo  che sia cosi anche per gli altri, sono molto esigente e questo aiuta a essere “perfetto”. Essendo del settore musicale per me musica, impianto e location sono al primo posto. Seguono clientela e servizio. 

C’è spazio lavorativo per chi vuole occuparsi di eventi come organizzatore o artista? Che profilo dovrebbe avere chi lo fa?

C’è molto spazio, sopratutto nel mondo, necessità competenza e capire le tendenze e cavalcarle al momento giusto, cambiando quando è necessario. Il mercato, specie dopo il Covid, ha bisogno di professionisti, persone che sappiano conoscano  anche il  marketing e l’organizzazione a 360 gradi.

Cosa hanno in comune gli eventi diurni dedicati al pubblico o agli addetti ai lavori e ciò che invece prende vita di sera e di notte?

Sono due contesti diversi, il giorno rende tutto più affascinante perché “informale” e naturale, la sensazione di essere liberi di poter ballare dove vuoi di giorno diventa una cosa che ha quel valore aggiunto rispetto al club tradizionale. Se poi pensi che molti eventi diurni finiscono presto questo permette alle persone il giorno dopo di essere in super forma.. Allo stesso tempo, la notte è magica. Il telefono smette di suonare per lavoro, tranne quando ci sentiamo tra addetti ai lavori. Con il buio tutto tutto prende profondità… e diventa clubbing. Non vedo differenza tra evento per pubblico o addetti ai lavori. In ogni caso, tutti siamo persone che si vogliono divertire.

https://www.instagram.com/saintpauldj/
Vota l'articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

“Samba De Janeiro”: Giordano Mazzocchi, CIRE, BELM & LMNTRX fanno ballare il mondo con una traccia che fa impazzire David Guetta

Masenzolo: “Fantasy” (Universal Music Italy), l’album d’esordio