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Alessia, una riminese “acqua e sapone” selezionata per la diretta social di Olé

Si può essere influencer anche parlando con l’anima. E’ la strada ambiziosa scelta da Alessia Montevecchi, 18 anni di Rimini, un’influencer un po’ sui generis. 

Tipica bellezza mediterranea – curve paraboliche e sguardo killer – Alessia, sconfessando un po’ le regole dei social, ha deciso di andare oltre la superficialità dell’estetica: “So di non essere una brutta ragazza – dice – ma piacere agli altri non è mai stata un’ossessione. Ho scelto la spontaneità rispetto all’omologazione e devo dire che, alla fine, i follower hanno capito”. 

Studentessa all’ultimo anno del liceo di scienze umane di Rimini (“studiare mi piace sul serio”), appassionata di balli latini e sport (“la palestra è un must”) e protagonista di alcuni shooting fotografici di successo (“il più divertente con Nicola De Luigi”), Alessia è stata selezionata dal brand Olé Artist per condurre “Show now”, la trasmissione social del martedì sera che propone interviste in diretta a personaggi del mondo del jet-set: “E’ un’esperienza nuova ma molto preziosa per la mia crescita umana e professionale – dice – io, del resto, utilizzo instagram in maniera sempre molto dinamica: fare due moine davanti ad un obiettivo può essere divertente, ma poi dev’esserci di più”. 

E quel “di più” Alessia lo coltiva da sempre: “I social sono la fiera dell’immagine – ammette – ma anche un’occasione per condividere contenuti più di spessore e per ricordare alla gente che, oltre la buccia, c’è anche tanta sostanza. I post che pubblico, all’apparenza, potrebbero far pensare ad una ragazza che, banalmente, punta tutto sull’immagine e sul mondo dell’effimero. E invece io ho tante cose da dire e tanti sogni da realizzare”. 

Come quello di diventare psicologa ad esempio (“un progetto professionale a cui credo tanto”) o come migliorare nella conduzione “per poter essere sempre a mio agio davanti ad una telecamera e magari saper cogliere le occasioni che mi capiteranno. I social – social – sono un mondo dove domina la virtualità, un mondo di maschere, apparenza e finzione. Il grande scopo della vita è trovare di nuovo la realtà. Io, nel mio piccolo, ci sto provando”.

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