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Alla ricerca di meteoriti nel deserto, Securitaly finanzierà il progetto Sideris

Ognuno di noi è composto per circa il 73% da elementi forgiati all’interno delle stelle: l’azoto è nel nostro DNA, il calcio nei nostri denti, il ferro nel nostro sangue… “siamo materia stellare che medita sulle stelle”. 

Parte da questa affascinante premessa il progetto SIDERIS, una docu-serie ideata dal regista e autore Giuseppe Ferreri che esplora l’affascinante mondo delle meteoriti. Un tema talmente ampio che unisce la scienza, l’antropologia e le future missioni nello spazio. 

L’originale progetto, che verrà finanziato attraverso un’iniziativa di Crowdfunding, vede Securitaly nelle vesti di main-sponsor. Proprio grazie all’azienda di Cesenatico, infatti, entro il 31 gennaio, verrà raggiunta la cifra di 5000 mila euro, il tetto minimo per completare la raccolta fondi e dunque realizzare in concreto il progetto.

La prima puntata sarà ambientata nel deserto del Sahara, uno dei luoghi più adatti per trovare meteoriti. Protagonisti del docu-film sono Giorgio – conosciuto come l’Indiana Jones delle meteoriti – e sua moglie Lina che, proprio grazie all’aiuto di Securitaly, partiranno a breve per la nuova spedizione nel deserto del Sahara alla ricerca di frammenti spaziali. La coppia dormirà tra dune di sabbia ed oasi, percorrendo centinaia di chilometri con lo sguardo rivolto verso il terreno e con un po’ di fortuna, grazie al supporto di una troupe di videomaker, proveranno a tornare con il filmato di un ritrovamento di una vera meteorite.

Impresa impossibile? Tutt’altro.

Giorgio Tomelleri e sua moglie Lina da 25 anni percorrono con la loro jeep Toyota migliaia di chilometri nei deserti africani e nelle loro esplorazioni vanno alla ricerca di qualcosa di molto antico che è arrivato dallo spazio… le Meteoriti, frammenti di asteroidi che hanno viaggiato per milioni di anni prima di cadere sul nostro pianeta. 

Trovare una roccia che cade dal cielo vuol dire avere in mano qualcosa che nessun altro ha mai toccato prima. Le più importanti scoperte meteoritiche mondiali si devono ai loro ritrovamenti.

Hanno trovato persino meteoriti che provengono da Marte, dalla Luna e dell’asteroide Vesta. Nel 2015 Giorgio ha regalato a Papa Francesco una meteorite marziana. 

È stato poi contattato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per mostrare e raccontare la sua esperienza sul riconoscimento delle meteoriti agli astronauti Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti, Alexander Gerst e Stephane Wilson della NASA.

Securitaly, come detto, sempre sensibile ai progetti di ricerca, ha deciso di coprire gran parte dei costi di questa spedizione, sostenendo le spese di viaggio per imbarcare il mitico Toyota sulla nave per il deserto del Sahara. 

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