in

Da Irecoop un percorso per diventare “tecnico delle lavorazioni in quota”

Con l’attenuarsi dell’emergenza pandemica si rimette in moto il comparto degli spettacoli dal vivo. Concerti, rassegne teatrali, mostre, fiere e tutto quel campionario di eventi a cui lavorano, soprattutto dietro le quinte, tante figure professionali. 

Se cerchi lavoro nel settore dello spettacolo dal vivo, Irecoop Emilia Romagna sta per avviare, nella sua sede di Modena, un corso gratuito per “Rigger”, ovvero il tecnico delle lavorazioni in quota. Si tratta, in particolare, della figura responsabile dell’assemblaggio e del posizionamento dei sistemi di sospensione per sollevare e sostenere gli allestimenti sceno-tecnici di uno spettacolo (scenografie, impianti audio, luci e video).
Il profilo sarà spendibile in tutte le imprese del settore spettacolo dal vivo e in altre tipologie di lavori con la specifica della quota, anche in libera professione.

Il corso, interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse del Fondo sociale europeo, si compone di 20 moduli formativi (totale 600 ore), attraverso i quali i partecipanti potranno acquisire competenze tecniche e metodologiche professionalizzanti.

“Il corso garantisce un bagaglio di conoscenze particolarmente completo – spiega il docente Luca Guidolin – perché, con questo percorso di studio, si acquisiscono le nozioni teoriche e anche le esperienze pratiche per entrare immediatamente nel mondo del lavoro. Gli allievi opereranno in un’ambientazione altamente realistica e dunque, sul piano della formazione, usciranno da questo percorso con una preparazione ottimale. Del resto quella del rigger è una figura sempre più ricercata perché, ormai da diversi anni, non esiste spettacolo che non preveda un ‘appendimento’. Per altro, dall’anno prossimo, l’intero settore dello spettacolo dal vivo dovrebbe tornare a regime e dunque anche le opportunità professionali dovrebbero aumentare in maniera consistente rispetto al primo semestre del 2021. Parlando con promoter e agenzie c’è un grande fervore per recuperare le date perse in questi ultimi anni e quindi, se la pandemia darà una tregua, è legittimo aspettarsi una mole di lavoro importante e dunque anche una richiesta di personale particolarmente elevata. Per altro, la retribuzione di un rigger è mediamente più elevata rispetto a quella di un operaio ordinario”. 

Il corso è aperto anche alle donne perché – come spiega lo stesso Guidolin – “più della forza conta la tecnica e dunque anche una ragazza, al termine di un adeguato percorso formativo, è perfettamente in grado di diventare rigger”.

Il corso – che partirà il 31 luglio – si rivolge sia ai giovani che ai professionisti già attivi che vogliono un riconoscimento della propria professione. Per iscriversi (entro il 16 luglio 2021) basta essere maggiorenni, avere residenza o domicilio in Emilia-Romagna ed un titolo di studio o qualificazione di livello EQF non inferiore al 4° (per gli stranieri serve il permesso di soggiorno). 

Il corso – nato dalla collaborazione tra Irecoop Emilia-Romagna e la cooperativa modenese Primadelpalco – è alla sua seconda edizione.

Per maggiori informazioni: info@abateroad.it – 059/271164

Per le iscrizioni: sede.modena@irecoop.it – 059/3367118

Vota l'articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Il ritorno dei Terconauti, dopo il libro il debutto nel mondo della musica

"believe"

“BELIEVE” il nuovo remake di JEAN MARIE e Guz Hardy & J Luke