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Ha inaugurato a Milano il primo campus europeo del beauty

Quattromila metri quadrati spalmati su tre piani, sedici aule, un bar interno, due spazi outdoor, sale convegni ed un auditorium da cento posti.

A Milano, in via Bolama, ad un minuto dalla fermata Villa San Giovanni, ha inaugurato ufficialmente il primo Campus europeo del Beauty. 

Alla consolle un’eccellenza del settore, la Diadema Academy di Fabio Messina e Claudia Silvestroni, fondatori della più prestigiosa scuola per estetiste, parrucchieri e truccatori d’Italia. 

Al suo interno tre aule per acconciatori, tre per l’estetica, una esclusiva per il barber, due di make-up, oltre a sale riunioni, aule per lezioni in presenza o per remote meeting, spazi multi-funzionali e rooms dedicate alle discipline olistiche.

Numeri importanti, anche se il dato più significativo è quello legato alle opportunità occupazionali: oltre il 98% degli allievi di questo ente di formazione, infatti, trova un lavoro stabile nell’arco di quattro mesi: “Esiste, da sempre, un filo diretto che lega accademia e mondo del lavoro – spiega Fabio Messina – i migliori saloni di tutta la Lombardia e non solo si rivolgono puntualmente a noi ogni qual volta hanno bisogno di nuove professionalità perché sanno che qui possono trovare profili altamente qualificati e dunque già pronti per lavorare a contatto con il pubblico”.

La Diadema Academy è strutturata come un vero e proprio Campus con oltre cinquanta posti letto, spazi condivisi per l’aggregazione con una sala giochi, zone relax ed altri servizi calibrati per tutte le esigenze degli studenti fuori sede.

Con filiali decentrate anche a Rimini, Brescia e Mantova, il tratto distintivo del nuovo Campus milanese è il target degli allievi: “Il 90% delle scuole italiane – spiega Claudia Silvestroni – i cosiddetti CFP (centri di formazione professionale) si occupa di minorenni, ovvero di giovani studenti che, dopo le scuole medie, vogliono imparare un mestiere. Noi invece ci rivolgiamo esclusivamente ad allievi maggiorenni, in media di fascia 18-30 anni e oltre, quasi tutti diplomati e, in alcuni casi, anche laureati. Si tratta di una platea di allievi più matura e consapevole a cui non insegniamo banalmente solo a ‘tagliare i capelli’ ma a cui garantiamo, attraverso i nostri corsi triennali, una formazione più strutturata e capillare. Oltre ad una preparazione tecnica di base, infatti, il nostro piano didattico comprende tutti gli ambiti della filiera imprenditoriale, dalla gestione del personale alle strategie di brand position. Chi esce dalla nostra accademia, insomma, oltre ovviamente alla qualifica, dispone di tutte quelle conoscenze contabili e manageriali necessarie non solo ad entrare nel mondo del lavoro ma anche ad aprire un’azienda tutta sua”.

Ma tra le pieghe del piano studi, oltre alle materie tradizionali, al Campus della Diadema Academy si insegna anche un nuovo approccio alla professione: “Uno dei nostri obiettivi – precisa Fabio Messina – è quello di riabilitare l’immagine di un settore che, troppe volte, per colpa di un vecchio retaggio culturale, è considerato l’ultima ruota del carro. In realtà, anche durante questa emergenza epidemiologica, estetiste e parrucchiere sono state inserite nei vari Dpcm tra le ‘attività primarie’ a cui viene anche riconosciuto un prezioso ruolo sociale. Mentre molte aziende in questi mesi sono state costrette a chiudere, quasi tutta la filiera del beauty ha continuato a lavorare, diventando un punto di riferimento importante delle nostre comunità anche nei momenti più critici della pandemia. Questo è un segmento che non conosce la disoccupazione e che, se interpretato in maniera professionale, garantisce grandi soddisfazioni anche da un punto di vista economico”. 

“Le famiglie con un ceto medio-alto, per colpa di alcuni luoghi comuni – interviene Claudia Silvestroni – non penserebbero mai di mandare il proprio figlio a fare il parrucchiere o l’estetista, come se questa fosse una professione socialmente non abbastanza autorevole o prestigiosa. In realtà lavorare a stretto contatto con il mondo della bellezza traendo anche dei profitti consistenti, è un privilegio che non tutte le professioni sono in grado di garantire. Per altro, noi siamo a Milano, epicentro dell’alta moda europea e dunque qui si trovano opportunità di crescita che altrove non esistono. I nostri studenti partecipano attivamente alla realizzazione dei look per grandi brand della Milano Fashion Week, così come a produzioni televisive e teatrali, shooting fotografici e videoclip”.

Dunque, per offrire una preparazione a 360°, al nuovo Campus di Milano il piano studi è poliedrico ed integrato con le nuove esigenze del mondo del lavoro: “Ad esempio – conclude Fabio Messina – noi abbiamo in accademia docenti di fotografia e social media perché, oltre a fare dei bellissimi lavori, i nostri ragazzi devono anche conoscere i format e le strategie comunicative per promuovere al meglio le loro creazioni. Insomma, qui alla Diadema Academy insegniamo che si può essere molto più di semplici parrucchieri, estetiste o truccatori. Perché il mondo del lavoro è cambiato e, se si vuole davvero essere competitivi sul mercato, la preparazione delle scuole tradizionali non basta più”.

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