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Michele Piagno brinda ai successi del suo allievo Davide Grossutti, docente di Federazione Baristi Italiani 

Divertimento e locali sono spesso guardati dall’alto in basso da chi si occupa di ‘cose serie’. Eppure, da sempre, senza divertirsi non si vede. E soprattutto oggi che il livello qualitativo delle proposte è molto cresciuto, divertimento e locali regalano concrete opportunità per chi sa essere professionale. E’ il caso di Michele Piagno, barman di livello internazionale, che tra attività di consulenza e creazione di nuovi prodotti, gestisce con la sua famiglia l’Enoteca Vecchia Pretura di Codroipo (UD). 

Piagno è anche un formatore appassionato e racconta cosa succedendo ad un suo allievo. “Davide Grossutti (nella foto), dopo essere stato per tre lunghi anni mio assistente, ha sostenuto diversi esami ed è diventato docente della Federazione Baristi Italiani”, spiega Michele Piagno. “E’  davvero una bella soddisfazione per entrambi. Stare dietro il bancone  spesso è un mestiere molto duro, ma regalare sorrisi e relax non ha prezzo”, conclude.

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Chi è Michele Piagno

Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d’arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l’altro gestisce l’Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).

Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato “El Señor Mojito”, un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l’origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nel 2021 lancia poi Barancli, Gin Originale Friulano, legato a doppio filo con la sua terra e scrive con il giornalista / blogger Lorenzo Tiezzi “Consumazione compresa”, un libro dedicato alla magia della notte, a tanti suoi protagonisti e al buon bere.

“Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po’ di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale”, spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.

Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.

Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro “100 cocktail light e contemporanei”, mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l’Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto “Drink & Food”.

Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell’s Kitchen Italia 2018.

Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria “Intervalli Italiani”. Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.

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