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Luigi Zeno si racconta: l’intervista firmata Marianna Pignatelli

Ci parli di te? Vorremmo conoscerti meglio.
Sono nato a Ercolano e cresciuto a Napoli, un contesto ricco di cultura, energia e storie da raccontare. Sono un ragazzo semplice, con una grande passione per il cinema e la recitazione. Fin da piccolo ero attratto dalle storie e dalle emozioni che i film riescono a trasmettere. Mi piace mettermi in gioco, imparare cose nuove e vivere esperienze che mi arricchiscano non solo come attore, ma anche come persona.

Quale lavoro svolgi? Ti piace o avresti voluto fare altro?
Faccio l’attore, ed è il lavoro che sognavo da sempre. Non potrei immaginarmi a fare altro, perché quando recito mi sento davvero nel mio posto nel mondo. Certo, è un mestiere fatto di sacrifici e di continue sfide, ma ogni volta che sono sul set capisco che sto vivendo quello che desideravo da bambino.

Oltre alla recitazione, quali sono le tue altre passioni?
Amo ascoltare musica, viaggiare e scoprire posti nuovi. Mi piace anche la fotografia, perché credo che un’immagine possa raccontare tanto quanto una scena di un film.

Pratichi uno sport?
Sì, mi piace tenermi in forma. Alterno allenamenti in palestra a momenti di corsa o esercizi a corpo libero. Per me lo sport non è solo fisico, ma anche mentale: mi aiuta a liberare la mente e a ritrovare energia.

A cosa stai lavorando attualmente?
In questo momento sto lavorando alla serie La Scuola, che presto uscirà su Netflix. È un progetto che mi sta regalando tanto, sia a livello professionale che umano, grazie anche al cast e alla squadra incredibile con cui sto condividendo questa avventura.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Il mio sogno più grande è riuscire a lavorare in progetti internazionali, portando con me le mie radici e la mia autenticità. Mi piacerebbe interpretare un personaggio complesso, in una storia capace di lasciare il segno. E, soprattutto, continuare a vivere di recitazione, senza mai

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